19 Novembre 2021

Distacco dal riscaldamento centralizzato, si può fare?

Distacco dal riscaldamento centralizzato del condominio

Tante volte è successo che i condomini per svariate ragioni chiedano se sia possibile staccarsi dal riscaldamento centralizzato. La risposta è semplice: si, ci si può staccare, lo dice l’art. 1118 del codice civile:
Il condomino può rinunciare all’utilizzo dell’impianto centralizzato di riscaldamento o di condizionamento, se dal suo distacco non derivano notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condomini. In tal caso il rinunziante resta tenuto a concorrere al pagamento delle sole spese per la manutenzione straordinaria dell’impianto e per la sua conservazione e messa a norma.
E questa norma parla molto chiaramente, infatti si può fare ma si continua a manutenere l’impianto come se lo si utilizzasse, non si pagheranno più solo i consumi involontari. Un altra conseguenza di questa norma è quella che chi vuole staccarsi dovrà chiedere una relazione ad un termotecnico che dichiari l’assenza di notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condomini. Questa dichiarazione non è cosa semplice da ottenere, dato che spesso il distacco avviene in presenza di vecchi impianti.

Distacco dal riscaldamento centralizzato ripartizione spese

La ripartizione delle spese avviene sempre allo stesso modo, nel senso che chi si distacca continuerà a pagare le spese per il mantenimento in buono stato dell’impianto di riscaldamento (manutenzione ordinaria e straordinaria) e le spese relative alla consumo involontario dovuto alle dispersioni di calore dell’impianto stesso. Per cui il distacco dall’impianto di riscaldamento centralizzato, a mio parere, non deve essere guidato selpicemente dalla volontà di spendere meno, ma deve essere guidato soprattutto dalla possibilità di roscaldare e/o raffreddare i locali in modo più efficiente.

Distacco da riscaldamento centralizzato relazione tecnica

Quando un proprietario vuole staccarsi dall’impianto centralizzato deve comunque far fare da un termotecnico una relazione in cui dichiara che il distacco non creerà notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condomini. Questo per tutelare se stesso e gli altri condomini da manomissioni improprie dell’impianto di riscaldamento condominiale che è pur sempre un impianto comune e di proprietà di tutti i condomini.

Distacco dal riscaldamento centralizzato senza autorizzazione

Come già evidenziato ogni proprietario potrà staccarsi dall’impianto di riscaldamento condominiale e in forza dell’art. 1118 del codice civile può farlo senza aspettare l’autorizzazione di nessuno. Può staccarsi dall’impianto di riscaldamento centralizzato anche se il regolamento condominiale lo vieta. Ovviamente come buona educazione e prassi chi vuole farlo ne darà congrua notizia al condominio in quanto andrà a manomettere un impianto che è di tutti.