L’ENEA chiarisce che gli interventi di risparmio energetico e di utilizzo di fonti di energia rinnovabile possono godere della detrazione fiscale al 50%.
Tra questi interventi rientrano anche gli elettrodomestici se e solo se si tratta di lavori di recupero del patrimonio edilizio che siano stati avviati dal:
- 1° gennaio 2018 per le spese sostenute nel 2019
- 1° gennaio 2019 per le spese sostenute nel 2020.
Se c’è il requisito di intervento di recupero allora quali sono gli elettrodomestici che effettivamente rientrano tra quelli ammessi dall’ENEA?
Gli elettrodomestici che rientrano nei requisiti sono solo quelli indicati in questo elenco appartenenti a una classe non inferiore alla A+ (solo per i forni la classe minima richiesta è la A)
- forni
- frigoriferi
- lavastoviglie
- piani cottura elettrici
- lavasciuga
- lavatrici
- asciugatrici
Ricordiamoci che è possibile includere nella detrazione le spese di trasporto e di montaggio.
I dati relativi la potenza elettrica si trovano nell’etichetta apposta sul prodotto che attesta i consumi e la classe di merito, nella scheda tecnica o nel libretto delle istruzioni.
All’interno della sua FAQ l’ENEA chiarisce al punto F che in fase di presentazione della domanda di agevolazione “la compilazione del campo relativo alla potenza elettrica assorbita è facoltativa. La classe energetica dell’elettrodomestico è obbligatoria per frigoriferi, congelatori, lavasciuga, asciugatrici e lavatrici; è, invece, facoltativa per forni e piani cottura”.
La comunicazione all’Enea dei lavori va fatta obbligatoriamente per gli interventi edilizi e tecnologici, inclusa l’istallazione di elettrodomestici se correlati con un intervento di recupero edilizio.
Per ulteriori informazioni consulta la “Guida Rapida” del bonus casa.