30 Settembre 2018

Esercizio condominiale: come calcolarlo?

In genere ad inizio anno gli amministratori convocano l’assemblea per la discussione del rendiconto dell’anno precedente. Infatti la legge impone all’amministratore di condominio di convocare l’assemblea di condominio entro e non oltre i cento ottanta giorni (art. 1130 c.c.) dalla chiusura dell’esercizio. L’art. 1129 c.c. considera la violazione di tale obbligo una grave irregolarità che potrebbe portare alla revoca giudiziale dell’amministratore di condominio stesso. 

Quanto dura una gestione condominiale?

La gestione di un condominio ha una dimensione annuale, quindi il periodo di riferimento è 365 giorni (trecentosessantacinque giorni). L’amministratore di condominio è tenuto a presentare ai condomini il resoconto dell’anno appena passato. 

Cosa si intende per esercizio condominiale?

L’esercizio condominiale, quindi, è un periodo di tempo di 365 giorni rispetto al quale l’amministratore è tenuto a rendere il conto sottoponendo all’assemblea il così detto rendiconto condominiale (art. 1130-bis c.c.).

esercizio condominiale

esercizio condominiale

In buona sostanza per convenzione (nel nostro caso per specifica disposizione di legge, artt. 11301130-bis c.c.) s’è deciso di dare alla gestione del condominio una dimensione annuale.

Come si calcola l’esercizio condominiale?

Compreso che l’esercizio condominiale ha una durata annuale, è utile comprendere come calcolare questo periodo.

Qual è il riferimento? Semplicemente un arco temporale di 365 giorni, oppure un anno corrispondente all’intero periodo del calendario gregoriano (gennaio – dicembre)?

La questione è tutt’altro che secondaria. Da essa derivano, ad esempio, due semplicissime conseguenze:

calcolo del termine per la presentazione del rendiconto da parte dell’amministratore all’assemblea (art. 1130 n. 10 c.c.);
calcolo del termine per il recupero coattivo dei crediti esigibili (art. 1129, nono comma, c.c.).

Chiaramente ove – come in tantissime compagini accade – l’esercizio coincide con il periodo gennaio-dicembre, allora il conteggio del termine per la presentazione del rendiconto inizierà a decorrere dal 31 dicembre.

Rientra nella disponibilità dell’assemblea condominiale decidere di cambiare il periodo temporale di riferimento dell’esercizio.

Così, ad esempio, se in un condominio la gestione va dal mese di marzo di un anno a quello di febbraio dell’anno successivo, l’assemblea può deliberare di portarlo a coincidere con l’anno comune, ossia quello decorrente da gennaio e che ci conclude a dicembre.

 

Fonte Condominioweb