23 Settembre 2017

Le parti comuni nel condominio

Le parti comuni nel condominio fanno esplicito riferimento a quanto riportato nell’articolo 1117 del codice civile. Riassumendo possiamo dire che sono oggetto di proprietà comune dei proprietari delle singole unità immobiliari dell’edificio, anche se aventi diritto a godimento periodico e se non risulta il contrario dal titolo:

  1. tutte le parti dell’edificio necessarie all’uso comune, come il suolo su cui sorge l’edificio, le fondazioni, i muri maestri, i pilastri e le travi portanti, i tetti e i lastrici solari, le scale, i portoni di ingresso, i vestiboli, gli anditi, i portici, i cortili e le facciate;
  2. le aree destinate a parcheggio nonché i locali per i servizi in comune, come la portineria, incluso l’alloggio del portiere, la lavanderia, gli stenditoi e i sottotetti destinati, per le caratteristiche strutturali e funzionali, all’uso comune;
  3. le opere, le installazioni, i manufatti di qualunque genere destinati all’uso comune, come gli ascensori, i pozzi, le cisterne, gli impianti idrici e fognari, i sistemi centralizzati di distribuzione e di trasmissione per il gas, per l’energia elettrica, per il riscaldamento ed il condizionamento dell’aria, per la ricezione radiotelevisiva e per l’accesso a qualunque altro genere di flusso informativo, anche da satellite o via cavo, e i relativi collegamenti fino al punto di diramazione ai locali di proprietà individuale dei singoli condomini, ovvero, in caso di impianti unitari, fino al punto di utenza, salvo quanto disposto dalle normative di settore in materia di reti pubbliche

L’articolo 1117 individua tre categorie di parti comuni nel condominio, in ragione del loro rapporto strutturale o funzionale con l’edificio:

  • parti che formano la struttura dell’edificio, in senso stretto;
  • locali accessori destinati al servizio generale dello stabile;
  • tutti gli impianti e le opere non indispensabili ma destinati a servizi di uso e godimento comune.

Per questo motivo l’elencazione delle parti comuni contenuta nell’articolo 1117 c.c. non può essere considerata tassativa, ma è posta a titolo esemplificativo.