2 Febbraio 2021

Superbonus 110%: quali sono i requisiti per ottenerlo?

Il Superbonus consiste in una detrazione al 110% sulle spese sostenute per interventi effettuati da:

  • condomìni
  • persone fisiche al di fuori dell’attività di impresa
  • Istituti autonomi case popolari (IACP)
  • cooperative di abitazione a proprietà indivisa
  • organizzazioni non lucrative di utilità sociale
  • organizzazioni di volontariato
  • associazioni di promozione sociali
  • associazioni e società sportive dilettantistiche
  • persone fisiche che risiedono in edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate possedute da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche.

 

Possono quindi beneficiare del Superbonus:

  • le persone fisiche che vivono in condominii
  • in edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate possedute da un unico proprietario o in comproprietà
  • in edifici unifamiliari o in unità immobiliari site all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno.

 

Un’unità immobiliare può ritenersi “funzionalmente indipendente” qualora sia dotata di almeno tre delle seguenti installazioni o manufatti di proprietà esclusiva:

  • impianti per l’approvvigionamento idrico
  • impianti per il gas
  • impianti per l’energia elettrica
  • impianto di climatizzazione invernale.

 

Per “accesso autonomo” si intende invece un ingresso indipendente non comune ad altre unità immobiliari, chiuso da cancello o portone di ingresso che consenta l’accesso dalla strada o da cortile o giardino, anche di proprietà non esclusiva.

 

Chi vive in un edificio unifamiliare, o in unità immobiliari site all’interno di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti e con 1 o più accessi autonomi dall’esterno, può svolgere i lavori, sia trainanti che trainati, sulla propria singola abitazione.

 

Chi vive in un edificio plurifamiliare, al contrario, deve innanzitutto svolgere i lavori trainanti sulle parti comuni. Può successivamente effettuare gli interventi trainati anche sulla singola unità immobiliare e sulle parti comuni.

 

Le persone fisiche possono effettuare i lavori su un massimo di 2 unità abitative, fermo restando il riconoscimento della detrazione sulle spese per gli interventi sulle parti comuni degli edifici plurifamiliari che sono invece sempre possibili.

Il miglioramento di almeno 2 classi energetiche deve essere dimostrato con un’attestazione di prestazione energetica (APE) da realizzare sia prima che dopo gli interventi, da allegare all’asseverazione redatta dal tecnico e inviata ad ENEA.